Un patto generazionale credibile richiede un approccio di sistema e l’assunzione di impegni misurabili nel tempo.
La progettazione di un nuovo patto deve poggiare sulla consapevolezza della capacità finita e limitata delle risorse del pianeta terra a nostra disposizione: nessuno può chiamarsi fuori dal fare i conti con questo aspetto che impatterà sempre di più sulle generazioni future, Il Partito Democratico ne faccia il punto di forza nella formulazione degli indirizzi politici.
La solidarietà, il mutuo aiuto, le esperienze di servizio civile e di volontariato rappresentano il collante tra generazioni che contribuisce a far progredire il tessuto sociale: sono azioni fondamentali che vanno sostenute e favorite.
Fondamentale introdurre robuste politiche, in termini di risorse economiche, di riequilibrio tra categorie anagrafiche distanti tra loro:
diritto allo studio garantito a tutti, formazione continua, creazione di lavoro di qualità per contrastare instabilità, bassa remunerazione, contratti irregolari e favorire la sicurezza del lavoratore, conciliazione tempi di vita e di lavoro, cura delle fragilità, valorizzazione delle persone oltre il ruolo nel mondo produttivo, devono essere gli ambiti di sistema del patto tra generazioni.
Il rispetto dell’articolo 53 della Costituzione è a mio avviso un ottimo strumento per un patto generazionale equo.
Art 53
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Chiara Cervellati